La gestione del trasporto e della logistica è l’aspetto fondamentale per garantire operazioni efficienti e prive di intoppi nel commercio internazionale. 

Gli Incoterms, ovvero i termini commerciali internazionali, rappresentano il linguaggio universale che permette a venditori e acquirenti di stabilire con chiarezza le responsabilità di ciascuna parte nella consegna della merce.

Per le aziende di trasporto, conoscere e applicare correttamente gli Incoterms è essenziale per ridurre rischi, ottimizzare i costi e migliorare la gestione delle spedizioni.

A Cosa Servono gli Incoterms?

Gli Incoterms servono a evitare fraintendimenti tra le parti e a standardizzare i contratti commerciali, riducendo il rischio di dispute e definendo chiaramente:

  • La ripartizione dei costi tra venditore e acquirente (trasporto, assicurazione, dazi doganali, ecc.).
  • Il trasferimento del rischio, ovvero il momento in cui la responsabilità della merce passa dal venditore all’acquirente.
  • Le obbligazioni di ciascuna parte, come la gestione della documentazione doganale e le modalità di trasporto.

Struttura e Classificazione degli Incoterms

Gli Incoterms si dividono in due gruppi principali:

  1.     Incoterms per qualsiasi modalità di trasporto (stradale, ferroviario, aereo e marittimo).
  2.     Incoterms specifici per il trasporto marittimo e fluviale.

Incoterms per qualsiasi modalità di trasporto

Gli Incoterms che si applicano a tutte le modalità di trasporto, che siano su strada, ferrovia, via aerea o marittima sono particolarmente utili per le spedizioni multimodali, ovvero quelle che prevedono il coinvolgimento di più mezzi di trasporto lungo il tragitto della merce. Grazie agli incoterms presi in considerazione, le aziende di trasporto e i loro clienti possono stabilire chiaramente responsabilità, costi e rischi indipendentemente dal tipo di trasporto utilizzato.

EXW (Ex Works) – Franco Fabbrica

Il venditore mette a disposizione la merce presso i propri locali o il luogo convenuto. Tutti i costi e i rischi del trasporto sono a carico dell’acquirente, compresi il caricamento, il trasporto e le procedure doganali.

FCA (Free Carrier) – Franco Vettore

Il venditore consegna la merce al trasportatore scelto dall’acquirente, presso un luogo concordato passando i rischi all’acquirente. L’FCA è flessibile e ampiamente utilizzato nel commercio internazionale.

CPT (Carriage Paid To) – Trasporto Pagato fino a

Il venditore si fa carico del trasporto fino alla destinazione designata, ma il rischio passa all’acquirente nel momento in cui la merce viene consegnata al primo trasportatore.

CIP (Carriage and Insurance Paid To) – Trasporto e Assicurazione Pagati fino a

Il CIP è simile a CPT, ma il venditore è obbligato a pagare un’assicurazione minima per la merce durante il trasporto.

DAP (Delivered At Place) – Resa al Luogo di Destinazione

Con Il DAP il venditore consegna la merce all’indirizzo concordato con l’acquirente, coprendo tutti i costi di trasporto fino a quel punto. La regola prevede che l’acquirente è responsabile dello sdoganamento all’importazione e del pagamento dei dazi.

DPU (Delivered at Place Unloaded) – Reso al Luogo di Destinazione Scaricato

Il venditore si occupa di tutto fino allo scarico della merce nel luogo di destinazione. Il DPU è l’unico Incoterm che include l’obbligo per il venditore di scaricare la merce.

DDP (Delivered Duty Paid) – Reso Sdoganato

Il venditore copre tutti i costi fino alla consegna della merce all’acquirente, inclusi trasporto, sdoganamento e pagamento dei dazi. Il DDP è il termine più vantaggioso per l’acquirente.

A Cosa Servono gli Incoterms?

Gli Incoterms servono a evitare fraintendimenti tra le parti e a standardizzare i contratti commerciali, riducendo il rischio di dispute e definendo chiaramente:

  • La ripartizione dei costi tra venditore e acquirente (trasporto, assicurazione, dazi doganali, ecc.).
  • Il trasferimento del rischio, ovvero il momento in cui la responsabilità della merce passa dal venditore all’acquirente.
  • Le obbligazioni di ciascuna parte, come la gestione della documentazione doganale e le modalità di trasporto.

Incoterms per il trasporto marittimo e fluviale

Gli Incoterms per il trasporto marittimo e fluviale sono specificamente progettati per il commercio via mare e vie navigabili interne e sono fondamentali per le spedizioni di merci ingombranti, containerizzate o alla rinfusa, in cui il trasferimento del rischio e la gestione dei costi devono essere chiariti con precisione. Le regole aiutano venditori e acquirenti a stabilire chi è responsabile del trasporto, dell’assicurazione e delle operazioni di carico e scarico nei porti di origine e destinazione.

FAS (Free Alongside Ship) – Franco Lungo Bordo

Il venditore consegna la merce accanto alla nave nel porto d’imbarco mentre l’acquirente si occupa di caricarla sulla nave e gestire il trasporto fino alla destinazione finale.

FOB (Free On Board) – Franco a Bordo

Il venditore è responsabile della merce fino al caricamento sulla nave nel porto di partenza e una volta a bordo, costi e rischi passano all’acquirente.

CFR (Cost and Freight) – Costo e Nolo

Il venditore paga il trasporto fino al porto di destinazione, ma il rischio passa all’acquirente quando la merce viene caricata sulla nave, vedi l’articolo sul Cost and Freight.

CIF (Cost, Insurance and Freight) – Costo, Assicurazione e Nolo

Il CIF è simile a CFR, ma il venditore deve fornire anche un’assicurazione minima per la merce durante il trasporto.

Le Novità degli Incoterms 2020

L’ultima revisione degli incoterms ha introdotto diversi aggiornamenti rilevanti che migliorano la chiarezza e l’efficacia dei termini Incoterms nel commercio internazionale.

Uno dei cambiamenti più significativi riguarda la sostituzione del termine DAT (Delivered at Terminal) con DPU (Delivered at Place Unloaded), che chiarisce che la consegna può avvenire in qualsiasi luogo concordato e non solo al terminal.

Sono stati introdotti requisiti più stringenti per l’assicurazione nel termine CIP (Carriage and Insurance Paid To), che ora richiede una copertura più ampia secondo le Institute Cargo Clauses A, garantendo maggiore protezione per l’acquirente.

Per quanto riguarda il termine FCA (Free Carrier), è stata introdotta maggiore flessibilità: ora è possibile ottenere una polizza di carico con la dicitura “on board”, facilitando così l’uso del credito documentario nelle transazioni internazionali.

La trasparenza nei costi, ora, offre una maggiore chiarezza sulla suddivisione delle spese tra venditore e acquirente, riducendo il rischio di contestazioni e incomprensioni nei contratti di vendita.

Inoltre, è stata rafforzata l’attenzione verso la sicurezza delle merci e le normative doganali, con un focus particolare sulle procedure di conformità internazionale per garantire trasporti più sicuri ed efficienti.

Infine, l’innovazione più importante è l’introduzione della documentazione elettronica, che consente l’uso di documenti digitali nelle transazioni commerciali, semplificando la gestione logistica e riducendo i tempi di elaborazione. Le parti interessate possono concordare l’utilizzo di documenti elettronici, a condizione che siano accettati dalle autorità competenti e dalle controparti coinvolte.

Come Scegliere il Termine Incoterms Adatto?

Per scegliere il giusto Incoterm, è importante valutare diversi aspetti operativi e strategici considerando innanzitutto il tipo di trasporto utilizzato: alcuni Incoterms si applicano solo al trasporto marittimo, mentre altri sono validi per qualsiasi modalità.

L’altro fattore chiave è il livello di controllo che si vuole mantenere sulla spedizione perchè se il venditore desidera gestire l’intero processo logistico fino alla consegna finale, potrebbe optare per DDP o DAP, mentre se vuole limitare la sua responsabilità al minimo, EXW è l’opzione migliore.

L’allocazione dei costi di trasporto e assicurazione è l’altro criterio decisivo: CIP e CIF includono un’assicurazione obbligatoria pagata dal venditore, mentre CPT e CFR prevedono solo il pagamento del trasporto. Infine, è fondamentale considerare gli oneri doganali e amministrativi prendendo in considerazione il DDP che è ideale per chi non vuole che l’acquirente si occupi delle formalità doganali, oppure DAP che lascia questo compito all’acquirente.

Gli Incoterms sono uno strumento fondamentale per le aziende di trasporto e per chi opera nel commercio internazionale perché definiscono con precisione gli obblighi di venditore e acquirente, riducendo i rischi di dispute e migliorando l’efficienza logistica.

La resa DAP è ideale per chi vuole che il venditore gestisca tutto il trasporto fino alla destinazione, mentre CPT e CFR sono perfetti per chi desidera che il venditore paghi il trasporto ma assumendosi i rischi dalla partenza. Il DDP è il termine più vantaggioso per l’acquirente, poiché il venditore si occupa anche dei dazi doganali.

Utilizzare gli Incoterms in modo corretto significa migliorare la sicurezza, l’efficienza e la trasparenza nelle operazioni di trasporto e commercio internazionale. Le aziende che li padroneggiano possono offrire un servizio più competitivo e ridurre il rischio di errori e contestazioni.

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